Il cuore vigile. Autonomia individuale e società di massa. Bruno Bettelheim. Adelphi, 1998.

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Descrizione

Adelphi (Saggi. Nuova serie, 26); 1998; 9788845913532; Copertina flessibile con risvolti; 22 x 14 cm; pp. 349; Traduzione di Piero Bertolucci. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte, timbro ex-librix; Buono, (come da foto). ; Il libro di Bruno Bettelheim esamina il comportamento dei deportati nei campi di concentramento nazisti e il loro rapporto con le SS. Nato a Vienna e influenzato dalle teorie freudiane e marxiste, Bettelheim fu internato prima a Dachau e poi a Buchenwald nel 1938. Egli osservò come i campi di concentramento cercassero di distruggere la personalità dei prigionieri e concluse che l’unico modo per resistere fosse mantenere valori fondamentali e la capacità di comprendere l’esperienza. Dopo essere stato liberato e trasferitosi negli Stati Uniti, Bettelheim rifletté sull’esperienza dei campi, considerandoli una miniatura di una società di massa organizzata per ottenere il massimo rendimento al minimo costo, portando all’estremo il principio della società tecnologica secondo cui il valore umano si basa sulla produttività. Bettelheim avverte che il pericolo di una società simile esiste ancora oggi, soprattutto nelle società tecnologicamente avanzate come quella americana, e sottolinea l’importanza di un’educazione basata su principi che mantengano il rispetto di sé stessi e l’autonomia di giudizio e azione. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg