Descrizione
Einaudi (Paperbacks 93); 1978; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20,5 x 12,5 cm; pp. 403; ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Critico e maestro indiscusso di tutta una generazione di critici, iniziatore della variantistica in Italia, «letterato» in fondo nelle sue eleganti analisi testuali, Gianfranco Contini raccoglie in questa serie di testi – già pubblicati fuori collana da Einaudi nel 1972- una rosa di saggi, articoli, interventi, «prodotti» redatti tutti, come dice l’autore stesso, su amichevole commissione, fuori dagli austeri predicati della ‘vocazione’ e della ‘necessità’». Ma il titolo, apparentemente modesto, di Altri esercizi (riferito al «genere» dei giovanili Esercizi di lettura) allude in sostanza a un segreto ritmo di tradizione e di innovazione rispetto al mestiere di filologo («d’altra parte, se l’esercizio era un genere, ciò implicava di piú una sua continuità: anche quando allo sguardo miope e microscopico se ne sostituiva uno macroscopico o grandangolare, e alle analisi l’apodissi di concentrati epigrammatici, con un connesso senso delle proporzioni»): si parla cosí di Montale, presentandolo al lettore francese, si parla affettuosamente di Tommaseo e di Cardarelli, di Anna Banti e di Gianna Manzini, di Giuseppe Raimondi e di Sinisgalli; si tracciano – magari per riviste ginevrine – panoramiche o bilanci sulla letteratura italiana, anche a ridosso di anni difficili (1945, dopo «due tragici anni di esilio»). Occasioni “minori”, dunque, ma sostenute sempre da un rigore straordinario, da quell’acutezza che è tipica della pagina di Contini, dalla sua alta, inconfondibile scrittura; fogli sparsi, che non nascondono mai la passione sotterranea del discorso militante, continuamente riannodato; soprattutto in occasione di omaggi appassionati e attenti, a Renato Serra, per esempio, oppure a Roberto Longhi, a Benedetto Croce, a Giorgio Pasquali. E per accorgersi di questa sua intenzionale «extra-professionalità» sarà sufficiente leggersi il saggio sul romanziere brasiliano Guimarães Rosa, oppure quello su Buñuel e Pérez Galdós, a proposito di Tristana.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.