Descrizione
Editori Riuniti (Albatros); 1989; 9788835933274; 22,5 x 15 cm; pp. 199; Rilegato sovraccoperta; Prima edizione; leggeri segni d’uso e piccolo strappetto alla sovraccopertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; La cosa ha per noi oggi dell’incredibile, ma veri processi in tribunale contro gli animali – con tanto di avvocato difensore e notifiche scritte agli imputati – si sono ripetuti per secoli e secoli. Condanne all’esilio, alla maledizione, all’impiccagione o al rogo sono state eseguite contro insetti, vermi, mammiferi che avevano danneggiato le proprietà umane o ucciso bambini ed adulti. Gli atti dei processi sono conservati negli archivi delle diverse città del mondo, Italia compresa. Un maiale che aveva assalito una persona, un asino che si credeva “posseduto”, le cavallette che invadevano i campi e danneggiavano il raccolto: anche le bestie, come gli umani, potevano cadere vittime di procedimenti ecclesiasti, di procedimenti civili o penali. Le pagine di Edward Payson Evans, dedicate a queste incredibili vicende, non ricostruiscono solamente una storia ora agghiacciante, ora ridicola di animali, ma restituiscono una significativa e scomoda immagine dell’uomo: innanzitutto la sua ineliminabile necessità di “proiettare” il male e le colpe su una vittima da sacrificare e il bisogno di esorcizzare ciò che teme con formule e procedimenti intrisi di razionalismo e di superstizione al contempo. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.