Descrizione
Einaudi (Saggi 440.); 1973; Noisbn ; brossura con sovracoperta ; 21,5 x 16 cm; pp. 220; Qunta edizione ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Antimafia: occasione mancata é il terzo volume, dopo Mafia e politica 1943- 1962, e Mafia e droga, che Pantaleone ha dedicato al problema della mafia, come cronaca delle sue vicende, esame delle ramificazioni sociali, dei condizionamenti politici e dei legami che intesse al di là della stessa isola. L’indagine non si ferma alla denuncia dei fatti e delle corruttele, delle connivenze e delle omertà, ma vuole dimostrare come sia necessaria una azione politica condotta ampiamente e capillarmente, perché il complesso fenomeno della mafia porta di fatto ad una paralisi delle istituzioni nazionali, oltre che ad un insabbiamento della stessa autonomia regionale. Il problema è politico: una classe dominante si è giovata nel tempo della solidarietà mafiosa per gestire il proprio potere; e ne è ora dominata e condizionata in ogni suo movimento. Questo terzo volume è il piú allarmante, perché allarga il discorso a tutta la nazione: non solo per la naturale connessione dell’intera vita sociale con una sua parte, ma perché la Sicilia è un serbatoio di voti, di uomini, di potere, e quindi di richieste, di condizionamenti, di volontà locali. L’occasione a una verifica la fornisce l’istituzione della Commissione di indagine sulla mafia, voluta dalla Regione Siciliana, e insediata con pieni poteri dal parlamento della repubblica. Ma, come sottolinea Pantaleone, è un’occasione mancata. Di fronte ad una macchina enorme, a migliaia di indagini, a infiniti accertamenti di infrazioni, soperchierie, violenze, favoritismi, di fronte ad un quadro di invadenza e corruzione in tutti i settori pubblici, di fronte a risultanze che lo stesso presidente della Commissione ha definito «una polverie- ra», stanno le poche decine di righe lette al parlamento come relazione finale, in cui al vero problema e agli stessi dati raccolti si fa un cenno vago. Perché tutto ciò? Come ha potuto una commissione investita di pieni poteri ridursi ad un tipo di indagine puramente di studio? Quali elementi paralizzanti sono intervenuti? Queste le domande che si pone l’indagine di Pantaleone, e cui risponde con l’esame di documenti e di relazioni della stessa Commissione sinora praticamente non studiati da chi si è interessato al problema. Il libro si dilata all’intera nazione, ai rapporti tra istituti costituzionali e potere politico, tra governo e partiti, tra potere e situazioni reali. Sicché ne vien fuori in filigrana la radiografia di una dimensione drammatica della vita italiana: la sua classe dirigente.; Spedizione sempre tracciabile. L’immagine corrisponde alla copia in vendita.