Descrizione
SugarCo (Argomenti 106); 1985; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21 x 13,5 cm; pp. 191; A Traduzione di S. Fusina. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno buono; Buono (come da foto). ; Ferenc Fehér e Agnes Heller i due maggiori rappresentanti della Scuola marxista di Budapest in questo «scritto d’occasione», come essi stessi lo definiscono, compiono una coraggiosa e appassionata analisi delle antinomie che reca in sé il movimento antinucleare europeo. Gli autori, pur condividendo i valori fondamentali dei verdi e dei pacifisti, rivendicano il diritto di discuterne gli obiettivi, i mezzi e i fatti. Attraverso una serrata e lucida argomentazione, essi mettono in evidenza che l’obiettivo strategico del movimento antinucleare è in rotta di collisione con gli altri valori fondamentali della modernità, fra i quali prima di tutto e soprattutto la libertà. Ciò che i verdi e i pacifisti chiedono – lo smantellamento delle centrali atomiche e il disarmo unilaterale – non può che avere un risultato: l’«autofinlandizzazione» dell’Europa. Se una simile opzione – basata su un dilemma manicheo: l’Apocalisse atomica oppure l’accettazione di una sovranità limitata à la sovietique – passasse dalla potenza all’atto, il totalitarismo comunista trionferebbe su tutto il continente europeo. Di qui la conclusione che F. Fehér e A. Heller traggono: la spinta antinucleare non è solo un sintomo, ma è una caratteristica costitutiva della grave crisi di identità che l’Occidente sta vivendo e che potrebbe concludersi con una catastrofe culturale: la fine della «vita come libertà» ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.