Atlante delle popolazioni. Alberto Salza (a cura di). Utet, 1998.

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Descrizione

Utet ; 1998; 9788802052762 ; Rilegato con titoli in oro al dorso, acetato, sovracoperta ; 33 x 25 cm; pp. 410; A cura di Alberto Salza. Contributi di Mirella Ferrera. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole lacerazioni e imperfezioni), acetato molto buono, volume saldo, interno ottimo e senza scritte; Buono, (come da foto). ; IN OGNI POPOLAZIONE DELLA TERRA, OGGI O LONTANO NEL TEMPO, C’È MODO DI TROVARE, CELATA IN UN RELIQUIARIO D’AFRICA, O IN UNA GROTTA AUSTRALIANA, O IN FOGGIA DI MOLLE BAMBOLOTTO TRA LE BRACCIA DI UN BAMBINO ADDORMENTATO NELLA CITTÀ BUIA, LA FORMA DELL’UOMO. L’UOMO È ASTRAZIONE E CULTURA, DUE LAMINE METALLICHE CHE POSSONO CELARNE IL VOLTO. L’ANTROPOLOGO HA IL COMPITO DI APRIRE RELIQUIARI E DI SVEGLIARE I BAMBINI PER STUDIARNE I PUPAZZI. L’ANTROPOLOGO È LADRO DI CULTURA, PER FARLA VIVERE OVUNQUE. COME DICE MARVIN HARRIS NEL SUO LIBRO ANTROPOLOGIA CULTURALE: GLI ANTROPOLOGI RITENGONO CHE SI POSSA ACQUISIRE UNA SOLIDA CONOSCENZA DEL GENERE UMANO UNICAMENTE ATTRAVERSO LO STUDIO DI PAESI E POPOLAZIONI VICINI O LONTANI, COME DI EPOCHE ANTICHE E MODERNE. ADOTTANDO QUESTO AMPIO PUNTO DI VISTA RISPETTO ALLA GLOBALITÀ DELLE ESPERIENZE UMANE, NOI UOMINI POSSIAMO, FORSE, SBARAZZARCI DEI PARAOCCHI CHE I NOSTRI STESSI STILI DI VITA CI HANNO IMPOSTO. PER VEDERCI COME SIAMO IN REALTÀ», NELLA FORESTA AFRICANA SI PUÒ SEN TIRE UN PROVERBIO: «E L’ORECCHIO CHE SVELA L’OSCURITÀ, NON L’OCCHIO», QUESTA È METODOLOGIA. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.