Descrizione
Mulino (Biblioteca storica); 2022; 9788815295828 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21,5 x 15,5 cm; pp. 320; Volume con 25 ill col. fuori testo. ; Presenta minimi segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Una storia di donne e potere in una corte rinascimentale. Intrighi, amori, gelosie, rivalità, e soprattutto potere: chi lo deteneva come chi lo desiderava era pronto – nelle corti del Rinascimento – a sacrificare qualsiasi affetto, amicizia, sentimento. Una delle maggiori signorie d’Italia, quella degli Este; una delle corti più brillanti ed eleganti del Rinascimento, quella di Ferrara; una coppia molto unita, quella di Ercole d’Este ed Eleonora d’Aragona; sei figli legittimi e due illegittimi, cresciuti tutti insieme ed educati secondo i principi dell’umanesimo più raffinato. E tuttavia, nel 1505, uno di loro, Giulio, amante della bella Angela Borgia, viene accecato su ordine di uno dei suoi fratelli, il cardinale Ippolito, invaghito della stessa donna. E l’anno successivo lo stesso Giulio viene condannato alla prigione a vita insieme a Ferrante – un altro dei fratelli estensi – per aver tentato di assassinare Alfonso, il loro fratello maggiore e titolare del ducato con il cardinale Ippolito. Uno dei drammi familiari e politici più emblematici del Rinascimento italiano, analizzato con il rigore dello storico e narrato con l’estro dello scrittore. Jean-Claude Maire Vigueur, già professore alle Università di Firenze e di Roma Tre, è uno dei maggiori conoscitori della storia politica del Medioevo e del Rinascimento italiano. Tra i suoi volumi: «L’altra Roma. Una storia dei Romani nell’epoca dei comuni, secoli XII-XIV» (2011), «Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento» (con É. Crouzet Pavan, 2019), entrambi pubblicati con Einaudi; e con il Mulino «Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell’Italia comunale» (nuova ed. 2010). ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.