Descrizione
Sellerio (La memoria No. 142); 1986; Noisbn ; brossura con risvolti ; 16,5 x 12 cm; pp. 66; Prima edizione. Nota di Alberto Cavaglion. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono (come da foto). ; Pubblicata nel 1897, Marco Momigliano la stese in occasione del cinquantenario del suo ministero, a rievocare «dolci ricordi del tempo che non ritorna più». Parlando dei ghetti degli ebrei in Italia, uno storico della letteratura ha detto che essi non ebbero poesia, e quindi non hanno storia. E in effetti, di quella speciale e sofferta esperienza – quell’aura di spiritualità pacata, culturalmente forte ma corsa da un invincibile pessimismo, che Jemolo ha chiamato «sicurezza dell’isolamento» – noi abbiamo nozione soprattutto perché altre letterature l’hanno fermata sulla pagina. Ne è quindi, quest’autobiografia di un Rabbino italiano, uno dei rari documenti. Pubblicata nel 1897, Marco Momigliano la stese in occasione del cinquantenario del suo ministero, a rievocare una giovinezza e un’educazione nel ghetto prima che, nel 1848, lo Statuto albertino li abolisse, e molto prima delle persecuzioni tremende del Novecento. A rievocare – scrive – «dolci ricordi di un tempo che non ritorna più». ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.