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Bent. Nazismo, fascismo e omosessualità. Martin Sherman. EGA, 1984.

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Descrizione

EGA (Esperienze 3); 1984; 8876700212 ; Copertina flessibile ; 20 x 13 cm; pp. 121; Traduzione di M. Mattolini Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; «Bent» racconta l’odissea di un omosessuale di trent’anni nella Germania di Hitler. Una storia d’amore che nasce e si sviluppa nel più terribile e cupo degli scenari, quello del lager. La ricerca di una identità e di una dignità da non più nascondere, ma che si compie solo con la ribellione tragica del finale. Il testo riproduce la partitura dello spettacolo giunto in Italia dopo essere stato salutato trionfalmente dal pubblico e dalla critica a Broadway, Londra, Parigi e Berlino. Ne è stata conservata tutta la carica provocatoria e insieme il suo significato morale e politico. Nonostante il motivo essenzialmente drammatico, il testo alterna momenti di forte pathos emotivo con situazioni e battute quasi comiche, un tumultuoso succedersi di dialoghi serrati con brani di autentica poesia. In questa direzione il lavoro va oltre la commedia sulla repressione della diversità sessuale per estendere la sua portata contro ogni tipo di intolleranza verso la diversità. A completamento dell’opera sono stati aggiunti due contributi originali. Uno di Giovanni Dall’Orto sul modo in cui si pose la questione omosessuale in Italia durante il periodo fascista, l’altro di Rudiger Lautmann sugli omosessuali nei campi di concentramento nazisti.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.