Descrizione
Playground ; 2009; 9788889113431; Copertina flessibile con risvolti ; 20 x 15 cm; pp. 171; Traduzione di G. Testa. Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; In “Caos” Jack è un vecchio romanziere “fuori moda” e vive in una New York piena di energia e disperazione, dove imperano le nuove droghe sintetiche, l’ansia di prestazione, l’ossessione per la vita sociale. Oltre a una realtà metropolitana disordinata e confusa, Jack deve fronteggiare il caos della propria mente che cancella appuntamenti, ricordi, nomi e che mette a repentaglio la sua attività di scrittore. Una debolezza che ne rende la vecchiaia frenetica, tra ansie finanziarie e un’incomprimibile vitalità erotica. E proprio in una di queste spasmodiche ricerche di occasioni sessuali Jack incontra Seth, un ventottenne mormone, con aspirazioni di attore e scrittore. Il loro rapporto assume subito contorni nebulosi, che Jack cerca di decifrare, riflettendo sul proprio invecchiare, sul desiderio e sul bisogno di essere amati. In “Un po’ di casino per Billy” si racconta lo strano rapporto tra un professore universitario e uno spogliarellista che si esibisce in un locale di Key West, mentre in “Buon viso a cattivo gioco” assistiamo all’incontro tra un americano maturo e il fascinoso e giovane Davud, in una delle isole che fronteggiano Istambul. Con “L’epoca dei dischi”, infine, Edmund White racconta con precisione struggente alcuni momenti della sua infanzia, e in particolare la visione in un cinema parrocchiale di una vecchia pellicola con Greta Garbo. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.