Descrizione
Edizioni del Leone (Poesia); 2001; 8873140092; Copertina flessibile ; 20 x 13,5 cm; pp. 203; Prima edizione; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Biagio Arixi ha avuto lettori di grande qualità critica e tutti, da Dario Bellezza ad Alberto Bevilacqua, a Renato Minore, ad Antonio Porta, a Maria Luisa Spaziani, hanno sottolineato come i suoi versi, pur confrontandosi con temi e situazioni anche drammatici della vicenda esistenziale, siano l’immagine speculare della gioia e della semplicità e segnino l’incontro della vita con la grazia sulla scena luminosa della parola. È stato spesso richiamato come antecedente e riferimento privilegiato Sandro Penna, rispetto al quale tuttavia Arixi ha un’autonomia che ne rende personalissime la trasparenza lirica e la cantabilità, delicata e insieme potente. Questa antologia lo dimostra con evidenza, nell’alternanza e nella successione di parti e momenti comunque consegnati ad una coerenza inconfondibile, ricapitolata qui soprattutto nell’alveo di quel motivo fondamentale che per Arixi è l’amore, nello stesso tempo “gabbia” e “porta aperta”, perché solo ciò che lega rende liberi e le “vie del cuore” (per usare uno dei suoi titoli) sono l’unico tramite con la pienezza e l’autenticità dell’esistenza. La riconquistata purezza dei sentimenti trova la sua giusta pronuncia in una tramatura linguistica felicemente unitaria, frutto dell’intreccio di elementi colti ed elementi colloquiali. E la poesia, coerente con la mobilità dell’io, si distende in un canto che si solleva e torna a posarsi, ora spinto dall’accensione del desiderio, ora placato nella contemplazione dell’intensità della vita. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.