Descrizione
Utet ; 1996; 9788877500199; Copertina flessibile ; 21 x 14,5 cm; pp. 138; ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Anche se il 1927 viene indicato dalla maggior parte degli storici come l’anno di nascita del cinema sonoro (con II cantante di jazz di Alan Crosland, interpretato da Al Jolson), si può dire che il cinema è sempre stato «sonoro», sin dalla fine del secolo scorso. O meglio, ha sempre avuto una «dimensione musicale», nel senso che i film erano proiettati nelle sale accompagnati di norma dalla musica di un pianoforte, di un organo o addirittura di un’orchestra. Le ragioni di questo fatto sono molteplici e sono state diversamente interpretate. È certo tuttavia che questa dimensione musicale delle immagini semoventi e «mute» conferiva alle medesime un carattere estetico che, solo in parle, è stato recuperato e amplificato dall’avvento del cinema sonoro. Questo libro, partendo da tali considerazioni, di natura estetica e storica, ripercorre il cammino dei rapporti fra cinema e musica nell’arco di un secolo, affrontando di volta in volta questioni teoriche e tecniche, interpretative e critiche. Ne esce un quadro onnicomprensivo, in cui la storia del cinema muto si lega a quella del cinema sonoro sotto l’aspetto, affascinante e linguisticamente complesso, delle interrelazioni fra immagini e suoni. Da questo punto di vista, questa Breve storia della musica cinematografica, come suona il sottotitolo del libro, si presenta al tempo stesso come una introduzione al problema e un sintetico ed esauriente panorama dei fatti, delle opere, degli autori. Un panorama che non comprende ovviamente il musical, un genere cinematografico che, per la sua importanza storica e peculiarità estetica, richiede una trattazione particolare. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
