Descrizione
Rusconi; 1982; 9788818243291; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 22 x 14 cm; pp. LXXIX-845; illustrazioni a col. e b./n. Numerose tavole fuori testo. ; minimi segni d’uso ai bordi (senza mancanze), interno ottimo; Molto buono, (come da foto).; Maestosa macchina cronistica e narrativa barocca, i Commentari Reali degli Incas, pubblicati per la prima volta nel 1609, opera di uno dei massimi prosatori del siglo de oro iberico, Garcilaso de la Vega «el Inca», figlio di un nobile spagnolo e di un’erede della dinastia incaica, ospitano in sé due anime. In essi l’informazione storica si unisce all’accorata rievocazione di un momento impareggiabile delle vicende umane, il sorgere e l’inabissarsi della “patria” incaica di Garcilaso, una delle più singolari formazioni statali mai apparse e insieme centro di convergenza degli apporti più disparati meso e sudamericani. Nei Commentari, collocati sullo spartiacque che separa il tramonto del Medioevo e l’inizio dell’età moderna, si ritrovano così, accanto a una sorprendente esattezza e a un vigile senso critico, il modo “classico” di concepire la storia come sistema di esempi da imitare, e insieme la nostalgia per il “buon uon selvaggio” e per la presunta perfezione d’un mondo di sudditi “mansueti” e di sovrani “paterni”, inflessibili ma amorevoli, di un impero insomma che viene proposto a modello delle monarchie europee, una condizione edenica impareggiabile, “redenta” e distrutta dalla colonizzazione e dalla cristianizzazione forzosa.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.