Critica della modernità. Alain Touraine. Saggiatore, 1993.

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Descrizione

Il Saggiatore (La cultura saggi 495.); 1993; 9788842801221; Rilegato in tela con titoli al dorso, sovracoperta ; 21,5 x 15,5 cm; pp. 448; Traduzione di Francesco Sircana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta (piccole imperfezioni), volume saldo, interno ottimo, lievissime fioriture al taglio; Buono, (come da foto). ; L’Occidente ha creduto a lungo che modernità significasse il trionfo della ragione e la conseguente distruzione delle tradizioni, delle credenze e del senso di appartenenza. Oggi questa impostazione viene messa in crisi dalle richieste di coloro che sono in qualche modo marginali alle categorie dominanti: poveri e colonizzati, donne e bambini rifiutano di chiamare moderno un mondo che non riconosce la loro particolare esperienza. E’ necessario allora rovesciare il dominio della ragione e riconoscere una diversità senza limiti delle esperienze vissute e delle tradizioni? Una tale estrema differenza porterebbe in sé l’intolleranza, il razzismo, le guerre di religione. Touraine cerca in questo libro le condizioni per una democrazia che non sia più solo formale. La modernità dev’essere il risultato delle complementarità e opposizioni tra l’attività della ragione, la liberazione del soggetto e il radicamento nel proprio corpo e nella propria cultura. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.

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Peso 1 kg