Descrizione
Feltrinelli (Biblioteca di letteratura. I classici moderni. 6, 9); 1960; Noisbn ; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 20,5 x 13,5 cm; pp. 441, 395; Traduzione di Lia Wainstein. Prima edizione. ; Presenta segni del tempo (sovracoperte senza mancanze, con imperfezioni, sbucciature, scoloriture), firma e data a biro al frontespizio, interno senza scritte, macchie di nastro adesivo alle prime ed ultime pagine, volumi bruniti; Accettabile (come da foto). ; Konstantin Paustovskij è nato a Mosca nel 1892. Suo padre era un esperto di statistica nelle ferrovie e proveniva da una famiglia cosacca. Paustovskij passò gran parte dell’in fanzia a Kiev, dove frequentò il il ginnasio classico e poi, per due anni, l’università. Quando scoppiò la guerra mondiale, i suoi due fratelli furono richiamati, ed egli andò a raggiungere la madre a Mosca. Lí abbandonò gli studi per dedicarsi ad un lavoro pratico: fu prima conduttore e bigliettaio di tram, poi infermiere sui treni militari e al fronte. In seguito fu operaio in varie fabbriche, e quindi giornalista. Paustovskij ha cominciato a scrivere molto presto, e mentre frequentava ancora il ginnasio due suoi racconti furono pubblicati su delle riviste kieviane. Malgrado i continui spostamenti, che gli fecero conoscere gran parte della Russia, l’Armenia e la Persia Settentrionale, Paustovskij continuò sempre a scrivere. Dopo il suo primo romanzo I romantici (1916) seguí uno dei suoi racconti piú celebri, Carabugas (1932), storia di una regione desolata sulla costa del mar Caspio e del suo sviluppo, dopo la rivoluzione, in una fiorente zona industriale. Da quel momento, Paustovskij si dedicò alla letteratura e diresse per dieci anni il seminario di prosa all’Istituto di letteratura Gorkij. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.