Dalla parte dell’ombra. Schwarzenbach Annemarie. Il Saggiatore, 2001.

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Descrizione

Il Saggiatore (Nuovi Saggi.); 2001; 9788842809760 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22 x 14,5 cm; pp. 414; A cura di Regina Dieterle e Roger Perret. Traduzione di Tina D’Agostini. Volume riccamente illustrato in b./n. 76 fotografie fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Scrittrice e fotografa di talento, tormentata, anticonformista, omosessuale, dedita alle droghe; un volto dal fascino magnetico, una morte a trentaquattro anni dopo innumerevoli viaggi. Annemarie Schwarzenbach ha tutti i crismi del personaggio di culto. Sfogliando Dalla parte dell’ombra, raccolta di reportage, articoli politici, bellissime fotografie scattate durante i viaggi in tutto il mondo fra il 1933 e il 1942, si comprende immediatamente la portata innovativa della sua opera, si sente l’impatto con un’intelligenza eclettica e fuori del comune, con un forte impegno sociale e un acceso sentimento antinazista. Sono gli anni che conducono alla Seconda guerra mondiale: la giovane Annemarie, una delle prime donne iscritte all’università di Zurigo, ha conosciuto i fratelli Klaus ed Erika Mann; quello con la figlia del grande scrittore è un incontro cruciale, l’inizio di un amore lungo e tormentato. Presto Annemarie sente che la Svizzera e la famiglia le stanno troppo strette, e inizia una serie di viaggi abbracciando Est e Ovest: la Russia, la Persia, gli Stati Uniti, il Marocco, il Congo belga, l’Europa del Nord. Fra tutte spicca l’incredibile impresa in Afghanistan: Annemarie e l’amica Ella Maillart sono le prime donne a percorrere da sole, a bordo di una Ford, la rotta del nord che da Herat porta a Kabul, lungo piste per carovane e mulattiere, mentre in Europa iniziava la guerra. Dalla parte dell’ombra è un’eccezionale testimonianza umana e iconografica sulle civiltà di Oriente e Occidente, nata da un’anima femminile con orizzonti tanto vasti da essere inconcepibili per una donna di quegli anni. La sensibilità della Schwarzenbach ce la rende sorprendentemente vicina, contemporanea al nostro tempo. E la fa sentire affine a chi è sempre alla ricerca di qualcosa, a chi è solito stare dalla parte dell’altro, dell’altro da sé, dello straniero. A chi sta dalla parte dell’ombra. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.