Descrizione
Saggiatore (La cultura Saggi di arte e letteratura 7); 1966; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21 x 15,5 cm; pp. 457; Traduzione di Picchi M. Prima edizione; leggeri segni d’uso e del tempo alla copertina, lievi fioriture al taglio, interno buono; Buono (come da foto). ; Già Freud e i suoi discepoli si erano misurati con alcune grandi creazioni artistiche o letterarie: ne avevano “preso in analisi” gli autori, usando le opere come sintomi. Mancava tuttavia un metodo preciso, adeguato alle particolarità dell’oggetto; è stato Charles Mauron a apprestare un tale metodo, raffinandone gli strumenti in· una serie di studi di cui Dalle metafore ossessive al mito personale ci offre un’esposizione e insieme un consuntivo. Da poesie, da romanzi, da drammi Mauron deriva, attraverso una tecnica sottile di sovrapposizioni, lo stesso flusso di libere associazioni che il paziente in carne e ossa fornisce all’analista; emergono così le reti autonome di immagini e di situazioni che costituiscono l’inconscio dell’opera letteraria; assistiamo ai procedimenti insistenti e tortuosi attraverso cui un “essere di linguaggio” delira il mondo. La “psicocritica” non vuole sostituire la critica “classica” o la critica “tematica”: vuole, invece, e riesce a integrare e dilatare la nostra lettura; in questo libro, mostra inoltre quali siano i suoi poteri, applicandosi sia a scrittori segnati dalle stigmate della modernità (Nerval, Baudelaire, Mallarmé, Valéry … ), sia ai classici del “secolo d’oro” (Corneille, Molière, Racine…). Impostasi all’attenzione negli anni sessanta, insieme alla “nuovelle critique” di matrice strutturalista, la “psicocritica” di Mauron ha tuttavia radici più lontane e rappresenta un complesso e rigoroso tentativo di far agire le conoscenze della psicanalisi nello spazio della letteratura ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.