Descrizione
Rusconi (La musica.); 1983; Noisbn ; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta; 22 x 14,5 cm; pp. 650; Traduzione di Domenico de’ Paoli. Prima edizione. Volume con ill. in b./n. fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, imperfezioni), interno con sottolineature a matita colorata; Accettabile (come da foto). ; Claude Debussy fu al centro di complesse e sottili relazioni fra la musica e le arti, nell’Europa della Belle Epoque. Tutta la sua opera, interrotta nel 1918 da una morte relativamente precoce, a cinquantasei anni, costitui non soltanto il consapevole affermarsi di uno stile nuovo ed avanzato, ma anche il lucido tentativo di attuare, secondo l’estetica del decadentismo, la fusione dei linguaggi delle arti: di trasferire nella musica la perennità dell’immagine, come accade nella pittura e nella scultura, o la precisione della parola, come accade nella poesia. Per Edward Lockspeiser, autore della più accreditata biografia critica di Debussy, la vita del compositore e le sue opere si inseriscono nella variegata cornice dell’Europa artistica dell’epoca. Proust e Wilde, Turner e Monet, il wagnerismo e la scoperta dell’arte estremo-orientale, fecero parte integrante del clima culturale intorno a Debussy, e sono riflessi nelle sue opere attraverso il filtro di una sensibilità intenta a cogliere l’eterno dell’arte nel provvisorio della moda. Accanto ai capitoli biografici e storici sull’arte e sulla mondanità contemporanee a Debussy, Lockspeiser ha scritto pagine critiche essenziali sul linguaggio musicale e sulla poetica “impressionista” del massimo compositore francese moderno, cui si devono L’Après-midi d’un faune, La Mer, Images, Préludes, l’opera Pelléas et Mélisande, vale a dire i più preziosi pezzi unici e rari del Novecento musicale. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.