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Delhi. Singh Khushwant. NERI POZZA, 2002.

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Descrizione

Neri Pozza (Le tavole d’oro ); 2002; 9788873057994 ; brossura con risvolti ; 21,5 x 14 cm; pp. 480; Traduzione di Vincenzo Mingiardi. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, dorso con segni di lettura. ; Buono (come da foto). ; (Dal risvolto) 11111 «Ritorno a Delhi come torno da Bhagmati, la mia amante, quando mi stufo di andare a puttane in terre straniere»: così comincia questo grande romanzo erotico, irriverente, poetico, epico che Khushwant Singh ha dedicato a Delhi. A chi è capitato di soggiornare nella capitale indiana, e di trascorrere magari qualche ora nei suoi vicoli più angusti e tortuosi, in preda probabilmente a un attacco di nausea per il puzzo degli scarichi a cielo aperto, Delhi può apparire come una metastasi purulenta di bazar rumorosi e squallide catapecchie, che si espande intorno ad alcuni forti e moschee sconquassate, lungo un fiume imputridito. Una megalopoli popolata di gente che si dà un gran da fare per risultare sgradevole al prossimo, sputa catarro dappertutto, urina e defeca dove e quando vuole, e si concede confidenze scandalosamente prive di pudore. Forse a qualcuno sarà anche capitato di vedere una hijda come Bhagmati, la protagonista, insieme con Delhi, di questo romanzo: un essere metà donna metà uomo, dalla pelle scura, il volto deturpato dai segni del vaiolo, i denti storti e ingialliti a forza di masticare tabacco e fumare bidi, i vestiti chiassosi, la voce ancor peggio, i discorsi volgari. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.