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Dialettica negativa. Adorno Theodor. Einaudi, 1971.

COD: 17832 Categoria:

Descrizione

Einaudi (Biblioteca di cultura filosofica 32); 1971; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, PRIVO di sovracoperta; 21,5 x 16 cm; pp. XIV-374; Traduzione di Carlo Alberto Donolo. Seconda edizione. . ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, scheda bibliografica presente; Accettabile (come da foto). ; La Dialettica negativa, scritta tra il 1959 e 1966 (ma alcuni spunti risalgono al 1932 o addirittura agli anni in cui l’autore era ancora studente) è l’opera più organica di Adorno, il sistema di un pensatore profondamente antisisternatico. Egli stesso propose di definirla antisistema così come si parla di antidramma o di antieroe……. Il libro è costituito da un’introduzione e da tre parti. L’introduzione contrappone allo spirito di sistema il procedimento dell’esperienza filosofica. La prima parte costituisce una critica immanente dell’ontologia, in particolare di quella heideggeriana, mentre la seconda delinea il movimento della dialettica negativa, che culminando nel riconoscimento del primato dell’oggetto, irriducibile alla prevaricazione idealistica, diventa dialettica materialista, ma di un materialismo «senza immagini », opposto alla «coscienza reificata » del materialismo dialettico che «vaneggia, o dà ad intendere ad altri, di possedere fotografie dell’oggettività». Nella terza parte la dialettica negativa si applica, secondo la natura sua propria, a dei «modelli» che corrispondono ad alcuni concetti-chiave della filosofia: la libertà (e qui la critica investe Kant), la storia (e qui essa investe Hegel) e la metafisica, di cui si avalla la fine ma si salva l’istanza della negazione del peso dell’esistente, sicché il pensiero «è solidale con la metafisica nell’attimo del suo crollo ». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.