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Diari (1899-1941). Robert Musil. Einaudi, 1980.

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Descrizione

Einaudi (NUE No. 173* 173**); 1980; Noisbn ; Due volumi rilegati con sovracopertina e cofanetto; 18,5 x 12,5 cm; pp. 1659; A cura di A. Frisè. Introduzione e traduzione di E. De Angelis; Minimi segni d’uso al cofanetto, volumi in ottimo stato; Molto buono, (come da foto). ; «Il diario vero e proprio sembra attraversare tre grandi fasi. Nella prima, giovanile, la narrazione dei fatti quotidiani è scindibile con difficoltà da un’immediata rielaborazione narrativa e addirittura dalla sua inclusione in progetti di opere già avviati. I personaggi e gli avvenimenti vengono narrati come scene impressionistiche o come parti di romanzo […]. Poi le cose cambiano. Nel diario romano (siamo nel 1913) le cose che vede e le persone che conosce Musil le coglie direttamente, senza bisogno del supporto di un progetto narrativo preesistente. Sono fra le pagine piú belle che Musil abbia scritto, non soltanto nei diari ma in assoluto. […]. In una terza fase, verso il 1930, l’anno nel quale viene pubblicato il I volume dell’Uomo senza qualità, il momento narrativo e quello diaristico vengono addirittura contrapposti: […] il diario risulta glaciale, affine a quella “morte per assideramento” in cui il Musil del romanzo fa consistere l’ordine assoluto; quanto ai fatti, poi, gli appunti climatologici sembrano una paradossale illustrazione del primo capitolo del romanzo o di uno dei suoi concetti principali, il ritorno del sempre- uguale, la falsa realtà». «Questi quaderni permettono di seguire tutti i progetti di Musil, e rappresentano la fonte pressocché unica di quelli giovanili. Possiamo seguire i tentativi di prosa lirica e collocarli nella loro atmosfera culturale e psicologica (dominata, quest’ultima, dall’amore breve e intenso per la misteriosa Valerie). Possiamo ricostruire il tentativo di “Monsieur le vivisecteur”, che oggi siamo portati a considerare parte della preistoria del “romanzo”, mentre in realtà si trattava di un progetto autonomo, […] che amalgama concezioni nietzscheane a spunti simbolisti e impressionisti. Seguiamo la nascita e i primi passi del “romanzo”, dall’autobiografico “Romanzo del fratello”, a “La spia”, “Il Redentore”, fino all’Uomo senza qualità, con tutti i numerosi ripensamenti». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.