Descrizione
Einaudi (I Coralli 153.); 1962; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 19,5 x12,5 cm; pp. 165; Prima edizione nella collana. ; Presenta segni d’uso e del tempo, principalmente alla sovracoperta (senza mancanze, imperfezioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; Il dramma morale di un uomo che si angoscia di guadagnarsi il pane giudicando i propri simili. Questo Diario di un Giudice, che nel 1955 segnò l’esordio narrativo nei “Gettoni” vittoriniani di Dante Troisi (nato a Tufo, in provincia di Avellino, nel 1920, militare in Africa e prigioniero nel Texas dal 1940 al 1946, magistrato per vari anni a Cassino) è il diario di un uomo oppresso dalla solitudine cui lo costringe l’esercizio stesso della sua professione, angosciato dalla quotidiana contemplazione delle sventure degli uomini, in lotta con il peso dell’abitudine che lo logora sino a fargli credere che il decidere della vita altrui è diventato per lui un atto di ordinaria amministrazione. Ed è al tempo stesso la storia di quelle persone che il protagonista si trova a dover giudicare un giorno dopo l’altro, di tutta una società (quella meridionale) primitiva, impetuosa e insieme come stupefatta di non riuscire ad aver altro di civile che giudici e avvocati. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.