Descrizione
Lavagnolo ; 1961?; Noisbn ; Copertina flessibile; 24,5 x 17,5 cm; pp. 100+tavv; Seconda edizione ampliata. Volume riccamente con 50 tavv b./n. fuori testo. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno con firma e data a biro, rarissime sottolineature a matita, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; PREFAZIONE DELL’EDITORE. Questo libro, che pubblichiamo volentieri dopo di averlo letto con simpatia, non ha la pretesa di diventare uno dei Sacri Testi della pittura e non è scritto per coloro che hanno la fortuna di poter frequentare un Accademia di Belle Arti, una bottega artigiana o lo studio di un pittore. Esso si propone semplicemente di venire in aiuto a coloro che, non avendo la possibilità di ascoltare il vigile consiglio di un Maestro, vogliono tentare ugualmente le vie dell’arte, non per battere Raffaello Sanzio da Urbirio, ma col modesto desiderio di diventare onesti dilettanti. Di quei bravi dilettanti che stimano la pittura come uno svago intelligente e come un godimento dell’occhio e della mente. Di quei dilettanti che considerano la scatola dei colori come il miglior compagno di viaggio e che da ogni escursione riportano a casa, non una banale fotografia, ma una tela, viva, personale, sovente gustosa, qualche volta pregevole ed artistica. Da appendersi ad un chiodo e da ammirare per sempre. Un libro non può formare un pittore, d’accordo, ma lo può aiutare agli inizi, porgendogli le indicazioni più semplici, insegnandogli ad evitare errori demoralizzanti, mostrandogli come si possano ottenere certi effetti e sorreggendolo affettuosamente nei primi passi, sino a che l’allievo avrà la forza di camminare con le sue gambe. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.