Descrizione
Editori Riuniti (I Grandi); 1994; 9788835938866 ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 15 cm; pp. 109; Traduzione di R. Sanesi. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Edoardo II è il capolavoro di Christopher Marlowe (1564-1593), uno dei piú grandi scrittori di teatro del Rinascimento, e una delle vette piú alte della drammaturgia inglese. Marlowe, autore ribelle e blasfemo, viene considerato un precursore dei romantici, e fu amato da Byron e da Shelley – oltre che per la vita dissoluta e la morte violenta – forse proprio per questo dramma storico dalle fosche tinte. L’originalità dell’Edoardo II sta nel fatto che ha per protagonista non un grande personaggio, come vuole il cliché della tragedia, ma una vittima; e l’autore non riesce a celare verso il suo personaggio un modernissimo e originale senso di pietà. Ben lontano dall’essere all’altezza del suo compito, lo sfortunato Edoardo II, re d’Inghilterra dal 1307 al 1327, fu infatti un vile. Debole e beone, si era circondato di gente di bassa estrazione sociale e, con le sue scelleratezze, fu la causa di uno dei periodi piú travagliati e sanguinosi della storia inglese. Non appena divenne re, mise nei posti chiave del regno degli incompetenti e fu sempre avversato dalla nobiltà. Riuscí miracolosamente a mantenere il potere per vent’anni, ma dopo una serie infinita di guerre, congiure e conflitti istituzionali, fu costretto ad abdicare e fatto assassinare dalla moglie, Isabella di Francia, e dal suo amante. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.