Descrizione
Guanda (Quaderni della Fenice 74); 1980; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20 x 12 cm; pp. 192; Traduzione di T. Landolfi. ; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo, ex-libris alla seconda di copertina; Buono (come da foto). ; L’Enrico di Ofterdingen – il secondo romanzo di Novalis, pubblicato postumo e incompiuto da Ludwig Tieck – è la storia di un’iniziazione che procede lungo le tappe di un viaggio, dapprima soltanto onirico, poi materializzato nel tragitto dalla notturna Turingia alla solare Augusta. Collocato in un rapporto polemico con il goethiano Wilhelm Meister, del quale Novalis respingeva l’esclusiva «natura economica», questo grande testo rifiuta il presente per volgersi, congiuntamente, verso il passato e verso il futuro, penetrando cioè le dimensioni della memoria e della profezia attraverso il filtro della materia autobiografica, essendo il protagonista una trasfigurazione dell’autore. In assoluto, gli spunti sui quali è costruito questo straordinario capolavoro della maturità speculativa e artistica di Novalis riguardano la partecipazione dell’uomo all’ordine cosmico e la teorizzazione della relazione tra anima e corpo, armonicamente composti in un esito fra i più alti della letteratura romantica, e non solo romantica. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.