Fabrizio Lupo. Carlo Coccioli. Rusconi, 1978.

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Descrizione

Rusconi (Narratica Rusconi.); 1978; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 13,5 cm; pp. 475; Prima edizione italiana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, macchiette e imperfezioni), dorso con segni di lettura, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Il 3 gennaio 1951, a Firenze, un giovane pittore qui chiamato Fabrizio Lupo andò a trovare Carlo Coccioli, di cui aveva letto La difficile speranza e Il cielo e la terra. Fu il primo di una serie di incontri che, nel 1952 e in francese, portarono alla pubblicazione di un libro intitolato, appunto, Fabrizio Lupo (scritto originariamente in italiano). Un grande affresco: la rappresentazione, in tutti i suoi aspetti, di un caso di omosessualità interpretato come una forma dell’amore. La prima novità di Fabrizio Lupo è proprio questa: omosessualità come Amore con l’iniziale maiuscola. Non vi avevano pensato i maestri della materia: da Gide a Cocteau, da Thomas Mann a Jean Genet. Il cammino percorso da Fabrizio Lupo è probabilmente unico. In Francia, dove lo scrittore toscano era già famoso per il successo de Il cielo e la terra, provocò un tale frastuono di reazioni, dal ditirambo all’invettiva, che il Coccioli, al quale inoltre si dirigevano migliaia di lettere, si trasferì in Messico, dove risiede dal 1953. Ma, quasi immediatamente, il libro veniva pubblicato in spagnolo nella capitale messicana, con conseguenze non dissimili da quelle francesi: Da venticinque anni, Fabrizio Lupo è un classico in America Latina. Sotto l’accorto titolo shakespeariano di The Eye and the Heart, il libro usciva nel 1960 in Inghilterra. Col titolo di Fabrizio’s Book, usciva nel 1966 a New York. Ora, nel clima della liberalizzazione post-franchista, lo si pubblica perfino in Spagna; al tempo stesso, lo si traduce in portoghese a Rio de Janeiro. Tutto ciò non impedì che in Argentina se ne proibisse la vendita, all’epoca del primo Peron, nella circoscrizione di Buenos Aires; i lettori andavano ad acquistarlo, avidi, nei sobborghi. In Inghilterra, già stampato, lo si tenne in sspeso per timore di azioni legali, dal 1958 al 1960. Apparentemente pretesto di vari suicidi, il più clamoroso dei quali fu quello del ventenne Ramon Zuniga Cordero a Guadalajara nel Messico (una vicenda dolorosissima, e il Coccioli le ha consacrato, in francese, il libro Un Suicide), il “romanzo” dell’amore di Fabrizio Lupo e Laurent è stato il motivo per cui, stando alle loro dichiarazioni, molti giovani non hanno ceduto alla tentazione di risolvere i loro problemi uscendo dalla porta falsa. Il che non impedisce a Carlo Coccioli di sottoporsi all’autocritica di una domanda: “Al termine di un itinerario spirituale che da Il cielo e la terra mi ha portato a Davide,” dice “ho davvero il diritto di presentare all’Italia del 1978 un libro che, nonostante il parere avverso di Gabriel Marcel, non esitai a presentare alla Francia del 1952? Me lo domando non in termini di pudore, ma perché quel che allora mi sembrava contare moltissimo non m’importa oggi se non pallidamente; oggi solo m’interessa Chi, al di là di ogni rumore, e riassumendo ogni amore, va lodato come l’Unico che resta”. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.