Descrizione
Rubbettino (Biblioteca austriaca 1); 1999; 9788872847497 ; Copertina flessibile con risvolti ; 27,5 x 22 cm; pp. 128; A cura di Dario Antiseri e Lorenzo Infantino. Traduzione di Giampaolo Garzarelli. Volume riccamente illustrato in b./n. Numerose fotografie. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni, sbucciature), volume saldo, interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Friedrich A. von Hayek (1899-1922), esponente fra i più rappresentativi della “Grande Vienna”, è stato il più decisivo difensore della libertà e, insieme, il più profondo scienziato sociale del nostro secolo. I suoi contributi spaziano dall’economia all’epistemologia, dalla storia delle idee alla filosofia politica. Fondatore della Mont Pèlerin Society, premio Nobel per l’economia nel 1974, Hayek ha insegnato nelle Università di Vienna, Londra, Chicago, Friburgo in Brisgonia. Allorché (nel 1962) decise di lasciare l’Università di Chicago, Ludwig von Mises, nel discorso di commiato, affermò: «Non stiamo perdendo del tutto il professor Hayek. D’ora in poi insegnerà in un’università tedesca, ma siamo certi che di tanto in tanto tornerà in questo Paese per tenere delle lezioni e delle conferenze. E siamo sicuri che, durante quelle visite, avrà molto da dire a proposito dell’epistemologia, del capitale e del capitalismo, della moneta, delle banche, del ciclo economico e, soprattutto, della libertà. Di questa speranza abbiamo come buon auspicio il fatto che il nome della città in cui si svolgerà la sua futura attività è Friburgo (Freiburg). “Frei”, che significa “libero”». In una lettera del 20 ottobre 1964, Karl R. Popper scriveva ad Hayek: «Quando ero in Nuova Zelanda, fuori dal mondo e dimenticato da tutti i miei colleghi filosofi, tu ti ricordasti di me. Fu tramite te (ed Ernst Gombrich) che venne pubblicata La società aperta, dopo un periodo di tempo (prima che tu intervenissi) che aveva portato Hennie e me quasi alla disperazione. E quando, sempre per mezzo tuo, venni alla London School of Economics and Political Science, grandi furono il tuo incoraggiamento e il tuo aiuto. Non potranno mai esservi eguaglianza e reciprocità tra te e me. Io non ho potuto fare mai niente per te, ed è estremamente improbabile che possa mai farlo (…). Io non mi considero intellettualmente pari a te (…), io so che tu hai aperto nuove vie, completamente al di là della mia portata». ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.