Descrizione
Editoriale Corno; 1978; Noisbn ; Rilegato sovracoperta illustrata; 21,5 x 15 cm; pp. 273; Traduzione di Elide Martini. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso ai bordi della sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Quando la polizia turca l’aveva pizzicato, prima di salire sull’aereo in partenza per New York, con due chili di hascisc nascosti addosso, Billy Hayes era convinto di cavarsela con poco. Il rammarico era soprattutto per il fatto di dover rinunciare a un guadagno di 5.000 dollari, che per un ragazzo della sua età non era certo poco, e a una bella scorta di droga che gli sarebbe durata mesi. Ma quando al processo si beccò trent’anni per contrabbando, il mondo sembrò crollargli addosso. Certo, tutta l’opinione americana era dalla sua e contro quella sentenza pazzesca e assurda, degna di un Paese incivile e medioevale. Ma nessuno sforzo diplomatico tra America e Turchia sembrava sortire il benché minimo risultato. Bisognava rassegnarsi all’inevitabile. O almeno sopravvivere. Sopravvivere in attesa del momento opportuno, del momento giusto per tentare di fuggire. Anche se sopravvivere in una prigione turca non è affatto facile. O quasi impossibile. “Fuga di mezzanotte” è un romanzo che unisce, al ritmo serrato dell’azione, un quadro umano e psicologico davvero straordinario. Ma, quel che più conta, i fatti narrati sono accaduti realmente, sono cronaca e storia dell’altro ieri. Qualcuno a Istanbul, nel carcere di Sagmacilar, ne è tuttora testimone oculare ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
