Descrizione
Zanichelli (Montagne 9); 1972; Noisbn; Rilegato in tela con titoli al dorso, sovracoperta ; 27,5 x 20,5 cm; pp. 192; Volume illustrato a col. e b./n. ; Presenta segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Gaston Rébuffat è nato a Marsiglia il 7 marzo 1921. A vent’anni, nel 1941, diviene guida di alta montagna e abbandona la nativa Marsiglia per stabilirsi a Chamonix. Ma, dire che Rébuffat si stabilisce in qualche luogo, è dire un’inesattezza. Dove non è stato Rébuffat? Nel Delfinato, nell’Oberland, nel massiccio centrale delle Alpi, nelle Dolomiti: lo troviamo dovunque possa soddisfare la sua passione inestinguibile, dovunque possa aprire a suoi amici le porte del mondo meraviglioso della montagna. Nel 1950 è chiamato a far parte della spedizione francese che conquista l’Annapurna nell’Himalaya, la prima vetta di 8000 metri scalata dall’uomo. Percorre le vie più difficili delle Alpi, in più di mille ascensioni, e con innumerevoli « prime ». Alla eccezionale abilità di arrampicatore, alla consumata completa esperienza su roccia e ghiaccio, unisce la dote singolare di saper parlare e scrivere di montagna, come forse nessun altro grande alpinista ha mai saputo fare: dai primi saggi oggi introvabili, ai più recenti Etoiles et Tempêtes e Entre Terre et Ciel, fino a quest’ultimo Glace Neige et Roc. In questo libro, che è un manuale di alpinismo su roccia, ghiaccio e neve, la tecnica è trattata con una precisione ed una completezza mai raggiunte. Ma proprio la tecnica, in quanto nasce da una appassionata esperienza di vita, esce sublimata senza enfasi: il gradinare su ghiaccio, chiodare e arrampicare diventano atti di uno spettacolo di gioia, di forza, di conquista. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
