Descrizione
Fratelli Frilli (collana storica); 2004; 9788875630188; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 14 cm; pp. 231; A cura di XXX. Traduzione di XXX. Prima edizione. Volume illustrato a col. e b./n. Numerose fotografie b/n nel testo e fuori testo.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte, timbro alla prima pagina, volume lievemente brunito; Come nuovo, Molto buono, Buono, Accettabile (come da foto). ; Lo studio affronta uno degli aspetti sinora più dimenticati e sconosciuti della partecipazione italiana alla Guerra di Liberazione a fianco degli anglo-americani: quello delle unità ausiliarie, le cosiddette Italian Pioneer Company (o Coys). Queste, numericamente assai più consistenti del Corpo Italiano di Liberazione (CIL) e dei Gruppi di combattimento (conteranno fra le loro file nell’aprile del 1945 ben 196.000 uomini), risultano quasi invisibili alla storiografia ufficiale e neglette persino dalla memorialistica. Nella parte iniziale del volume si disegna il quadro bellico italiano e le conseguenze che le opposte strategie militari hanno prodotto sul territorio; l’attenzione si sposta, poi, sulla creazione dell’esercito italiano del Regno del Sud, sulle sue dinamiche interne e sul rapporto dello stesso con le varie forze in campo. Il tema centrale è l’inesplorata storia delle truppe ausiliarie, individuando l’origine dei reparti, seguendone i percorsi e valutandone progressivamente il rapporto con gli alleati e con la neonata armata del Sud. Non secondario è il lavoro di scavo intorno alla componente umana nella sua professionalità, nel suo impegno, nella sua preparazione e nei suoi limiti, segnalando il circoscritto livello addestrativo e l’equipaggiamento scarso, senza tralasciare di evidenziare la condotta morale e gli stati d’animo, l’attività concreta ed il comportamento tenuto durante il periodo d’impiego, dai lavori al fronte allo scioglimento dei reparti, al congedo degli uomini. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.