Descrizione
Lorenzo Valla/Arnoldo Mondadori (Scrittori greci e latini); 1991; 9788804338987; Rilegato con sovracoperta; 20 x 13,5 cm; pp. 286; Introd. e traduz. D. Musti. Testo greco a fronte ; minimi segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ;Dopo i primi due volumi, dedicati all’Attica, alla Corinzia e all’Argolide, la Guida della Grecia giunge al terzo volume, incentrato su Sparta. I capitoli iniziali possono deluderci. Pausania non ama la storia, e questo scorcio di storia laconica, diviso tra le due famiglie reali, sembra di un infimo compilatore. Ma, appena comincia a descrivere luoghi un folto di querce o una spiaggia di ciottoli, Pausania si trasforma: si rivolge al lettore, dicendo: «arriverai presso un tempio» o «vicinissimo ai sepolcri vedrai una stele» – ed ecco che una città quasi completamente scomparsa come Sparta risorge nitidamente davanti ai nostri occhi. In apparenza, Pausania è antilaconico: ma, in realtà, Sparta incarna quanto lo affascina di più: l’arcaico, il sacro, il crudele. Tutto ciò che egli racconta sulle gare violente degli efebi spartani, o sulle vecchie statue di legno, come quella che Oreste e Ifigenia avrebbero trafugato dalla Tauride, ha un’intensità straordinaria. Tra le più belle pagine del libro c’è la minuziosa descrizione del trono di Baticle nel thesaurus di Amicle: questa vetta sperduta della scultura arcaica greca, attorno alla quale Pausania intreccia le sue storie mitiche. E il rapido scorcio su Achille, che dopo la morte sposa Elena nell’Isola Bianca: simbolo della candida e profonda venerazione che Pausania ha sempre nutrito per gli eroi. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.