Descrizione
Einaudi; 1982; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta; 12,5 x 14,5 cm; pp. 218; Traduzione di G. Celati. ; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Buono, (come da foto). ; Guignol’s band, il cui titolo associa un teatro di burattini e una banda musicale, pubblicato nel 1944, è il terzo grande romanzo di Céline e fa seguito a Viaggio al termine della notte e Morte a credito. Dopo un inizio apocalittico e insieme comico, in cui vengono messe in scena le peripezie di un’ambulanza sotto i bombardamenti a Orléans nel ’40, l’azione si sposta a Londra e il libro racconta in forma di cronaca e dialogo, ma al tempo stesso di musica, di «jazz letterario vero e proprio», la vita di Ferdinand durante la prima guerra mondiale, negli ambienti interlopes, tra furfanti e gente ritenuta malfamata, tra pubs e docks. Si assiste cosí a un fuoco di artificio di avven- ture d’ogni giorno, di dispute e aggressioni in un ambiente di puttane e protettori, ma anche di bambini e adolescenti che giocano e cantano tra i muri alti dei vicoli. Si susseguono, come sempre in Céline, pezzi memorabili, descrizioni allucinate. I temi che predominano in un autore cosí funambolesco sono quelli della leggerezza, che fa da contrappunto a crudezze e verismi, e quello della danza. Ciò fa sí che questo Guignol’s band, in cui potrebbero prevalere immagini cupe, lasci aleggiare invece quello spirito aereo e beffardo che si ritrova anche nel Ponte di Londra, il romanzo che rappresenta, in certa misura, la continuazione di questo libro. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.