Descrizione
Einaudi (Saggi 520.); 1973; Noisbn ; brossura con sovracoperta ; 21,5 x 16 cm; pp. XII-394; Prima edizione nella collana ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno ottimo, senza scritte; Buono++, (come da foto). ; Quando questa monografia, oggi ristampata con modifiche ed ampliamenti, venne scritta, quasi dodici anni or sono, al pubblico italiano che si interessa di musica l’opera di Gustav Mahler era pressoché sconosciuta. Per coloro, per la verità non molti, cui era in qualche modo nota, costituiva uno di quei tipici «casi» che si accettano o si rifiutano, perché intravisti come prodromi di una avanguardia o come qualche cosa di estraneo all’economia generale e «necessaria» dello sviluppo della storia della musica. Oggi siamo in pieno boom mahleriano; e Duse è convinto che quel poco di giustizia resa del musicista sia una causa molto remota di una curiosa situazione, dalla trasformazione del «caso» Mahler nell’«equivoco» Mahler. Per usare una terminologia sociologica, la musica di Mahler è oggi tra le piú «consumate»: ed i momenti di precarietà e di incertezza che vive il mondo sembrano accreditare di quel consumo la profezia e l’interpretazione adorniane. Senza voler togliere nulla alle suggestioni che le profezie contribuiscono a determinare, questo libro si propone, oggi come ieri, di dare una valutazione storico-musicale della figura e dell’opera di Gustav Mahler. Se marxista» è aggettivo che ancora può qualificare una visione del mondo, si potrebbe osare di definire marxista il metodo di indagine seguito. Il libro si compone di una parte biografica e di tre ricerche rispettivamente sulle attività di Mahler uomo di teatro e direttore d’orchestra, di compositore di Lieder e sinfonistica. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.