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I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia. Thomas Mann. Einaudi, 1949.

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Descrizione

Einaudi (Supercoralli); 1954; Noisbn ; Copertina cartonata con dorso telato; pp. 21,5 x 13 cm; pp.746; Traduzione di Anita Rho. Terza edizione ; Presenta leggeri segni d’uso e del tempo ai bordi, (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno senza scritte, scheda editoriale presente; Molto buono, (come da foto). ; I Buddenbrook è la storia d’una famiglia, della sua gloria e della sua decadenza. Il romanzo ha inizio nel 1835, quando Johann Buddenbrook senior, titolare d’una grande e solida ditta di cereali, presiede a un sontuoso pranzo che inaugura il palazzo della Mengstrasse, dove s’è da poco trasferita la famiglia Buddenbrook. La festa si protrae fino a tardi nella «sala dei paesaggi », e gli amici brindano ai Buddenbrook, una delle famiglie piú autorevoli e stimate della città. Passano gli anni e nel palazzo della Mengstrasse la vita prosegue in apparenza prospera e serena. Ma il processo di dissoluzione è già iniziato. Una forza ostinata e segreta corrode le solide fondamenta d’una reputazione, d’un patrimonio, d’una potenza che parevano incrollabili. I germi della dissoluzione si manifestano attraverso segni che dapprima apparivano penosi, ma non decisivi; la scioperataggine di Christian, il suo dolore al fianco che egli descrive con termini buffi e noiosi, l’irrequietudine e l’indecisione di Tom, la salute delicata e la sensibilità morbosa del piccolo Hanno, i matrimoni disgraziati di Tony- il truffatore Grünlich, il rozzo Permanedere i fieri ritorni di lei alla casa paterna, tra la gioia maligna delle cugine. Finché la casa paterna, la palazzina della Mengstrasse, dovrà esser venduta; e la vicenda dei Buddenbrook si chiude con la morte del piccolo Hanno, ultimo fragile rampollo della famiglia, fin dall’infanzia minato da una insanabile svogliatezza di vivere e giunto faticosamente all’adolescenza, e infine consolato nella morte. Ogni membro della famiglia Buddenbrook è morto o disperso, e nessuno annota piú nell’album date solenni di matrimoni, di nascite o di prosperi affari. « Decadenza di una famiglia » è il sottotitolo che Thomas Mann pose a questo suo primo grande romanzo. E nei Buddenbrook è già compiutamente espressa la concezione di Mann, il suo rimpianto per una mitica, titanica borghesia, la sua coscienza senza speranze della crisi d’un mondo, la sua attenzione alla decadenza nei suoi aspetti di malattia fisica, di acuirsi della sensibilità, di male morale. É un libro monumentale, che unisce la pienezza realistica del grande romanzo ottocentesco al sottile approfondimento di coscienza estetica e psicologica della letteratura del nostro secolo. Uscí nel 1901, e segna anche cronologicamente un gran trapasso. Thomas Mann aveva allora appena ventisei anni. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.