Descrizione
Celuc ; 1974; Noisbn ; brossura ; 21 x 15,5 cm; pp. 160; Prefazione di Umberto Eco. A cura di Il partito di Unità Proletaria – Il manifesto. Volume riccamente illustrato b./n. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Dalla prefazione: Come si e riportato all’inizio, i fascicoli erano distribuiti con l’esplicito invito a discuterli: e quindi non si pretendeva di farne uno strumento di persuasione passiva, ma un attivatore di discussione. Non dovevano convincere ma disporre, in forma scherzosa e polemica, alla discussione. Si osserverà che sarebbe assai più produttivo discutere su testi seri; ma è una obiezione che non dovrebbe partire da un paese come il nostro in cui il tasso di lettura è così basso. Questi fumetti si rivolgevano, pare, proprio a coloro che abitualmente non leggono erano uno strumento di lotta contro l’analfabetismo. Ora non è che anche da noi non si sia scoperto l’utilità del fumetto come mezzo di comunicazione agli illetterati: per esempio esso viene usato persino in certi fascicoletti distribuiti ai militari. Ma la qualità è pessima. Manca una scuola. I cileni, per lo meno, l’hanno avuta e questo significa che il loro atteggiamento rispetto al nuovo mezzo era più confidente e positivo. L’unica annotazione amara è che probabilmente questi fumetti non hanno convinto abbastanza le masse cilene: o che non sono stati letti, o capiti, borghese imboscatone e infido. Segno che il fumetto non è ancora un linguaggio universale, e che da solo, ovviamente, non fa le rivoluzioni. Ma anche il fumetto ha diritto alla sua vecchia talpa. Scava, scava, chissà che un giorno… ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
