Descrizione
Einaudi (Saggi 567.); 1976; Noisbn ; Copertina flessibile ; 21,5 x 16 cm; pp.XII-294; Traduzione di L. V.. Ill. in b/n f.t.; Presenta leggeri segni d’uso (piccole imperfezioni e sbucciature ai bordi), interno senza scritte ; Molto buono (come da foto). ;«Liberaci, o Signore, dall’ira degli uomini del Nord». Mille anni fa questa preghiera risuonava spesso nei conventi della Francia settentrionale, ed era piú che giustificata: le scorrerie dei Vichinghi andavano da azioni spicciole di pirateria lungo le coste a spaventose invasioni alla ricerca di nuove terre da colonizzare. Iniziata prima dell’800 d. C., l’espansione vichinga occupa due secoli, e lascia tracce cospicue non solo nell’Europa occidentale, ma anche, attraverso il Mediterraneo, da Gibilterra all’Asia Minore e in quella che è l’odierna Russia occidentale. Perché il fenomeno vichingo assunse queste proporzioni? Perché la Scandinavia era forte, e il resto dell’Europa debole? Quali forze interne spingevano i Vichinghi a compiere le loro incursioni, i loro mitici viaggi? E infine, chi erano e come vivevano i popoli conosciuti sotto questo nome? Il volume dello storico danese Johannes Brøndsted risponde esaurientemente a tali interrogativi, e fornisce un quadro dettagliato e avvincente della vita quotidiana dei Vichinghi, indagata in tutti i suoi aspetti: le armi e gli utensili, gli indumenti e i monili, le navi e gli altri mezzi di trasporto, come i carri e le slitte, le città, le fortificazioni, le monete, i pesi, le misure, le iscrizioni runiche (fonte preziosa di informazioni), le arti, le condizioni di vita e l’organizzazione sociale, le credenze religiose, gli sconvolgenti riti funebri, di cui un diplomatico arabo del x secolo ci ha lasciato una descrizione accurata e perplessa…. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.