Il carcere in Italia. Inchiesta sui carcerati, i carcerieri e l’ideologia carceraria. Aldo Ricci, Giulio Salierno. Einaudi, 1971.

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Descrizione

Einaudi (Nuovo politecnico 47); 1971; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x 10,5 cm; pp. 451; Prima edizione. ; minimi segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Immagine opaca della società, luogo geometrico delle contraddizioni del «sistema», valvola di sfogo dell’aggressività individuale e collettiva, l’istituzione carceraria è l’ingranaggio piú oscuro dello Stato. Questa ricerca sociologica sulla violenza penale, la prima del genere in Italia, è il risultato di una «discesa» diretta in questo inferno. I meccanismi piú segreti del sistema penitenziario vengono ampiamente svelati dalle testimonianze dei diretti interessati: detenuti, agenti di custodia, dirigenti, magistrati, funzionari del ministero di grazia e giustizia. Attraverso lo studio analitico del recinto carcerario (struttura, personaggi, regole del gioco, modalità di funzionamento), il volume giunge ad illuminare drammaticamente l’assurda, violenta realtà carceraria; chiarisce gli effetti che questa dinamica istituzionale ha sui segregati e sui segreganti; formula una nuova ipotesi che suggerisce il ribaltamento del ruolo tradizionalmente ricoperto dal «deviante-delinquente» in quello di possibile, futuro protagonista della propria liberazione. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.