Il decameron. Boccaccio Giovanni. Einaudi, 1960.

49,50

Solo 1 pezzi disponibili

COD: 17162 Categoria: Tag:

Descrizione

Einaudi (I millenni); 1960; Noisbn ; Rilegato con titoli al dorso, custodia; 21 x 15 cm; pp. XXII-705; A cura di Giuseppe Petronio. Quinta edizione. Volume con 17 tavole fuori testo a colori. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni, sbucciature), volume saldo, interno senza scritte, lievemente brunito, scheda editoriale n. 63 presente; Buono, (come da foto). ; Nel contemporaneo vivissimo interesse per la narrativa, per quel realismo sociale che è la grande scoperta poetica e umana dell’ultimo secolo, a nessuna persona colta è permesso ignorare il capolavoro del realismo italiano, Il Decameron di Giovanni Boccaccio. Quest’autentica «commedia umana » della nostra borghesia trecentesca anticipò splendidamente molte delle piú spregiudicate posizioni del verismo e del “documentario” contemporanei, ma lo fece con uno spirito, una misura, un senso classico della forma e della realtà, che oggi ancora restano insuperata lezione di vita. A darci il sapore del Trecento, di questa ripresa di contatto con le cose, i sensi, la società dopo la severa cultura dei secoli passati, per illustrare questa straordinaria edizione del Decameron sono stati scelti particolari d’affreschi dell’epoca poco noti, autentiche rivelazioni per l’analogia di gusto con il mondo poetico del Decameron. La ricerca, nella pittura del Trecento, era difficile; si pensi che i maestri di quei tempi, primo tra tutti Giotto, per quanto vicini, come scoperte di mezzi pittorici, al Boccaccio e alle scoperte del suo linguaggio e del suo metodo narrativo, se ne distaccano per il loro contenuto e la loro concezione del mondo fortemente religiosi. Ma in certe pitture murali, ad esempio, del Camposanto di Pisa, o della Saletta della Torre nel Palazzo Comunale di San Gimignano, s’è trovato da illustrare tutto Boccaccio, con la sua galanteria raffinata e la sua robustezza plebea, con le sue altane e le sue alcove, in un modo impensato e rivelatore. Questo Decameron si presenta cosí, senz’altro commento se non quello degli anonimi affrescatori trecenteschi: e basta già a dare l’avvio a un’interpretazione nuova. E, in fondo al libro, suggerimento a nuovi piaceri di lettura, un indice alfabetico dei personaggi. Ogni nome che ci torna alla mente – Andreuccio da Perugia… la Belcolore… Buffalmacco… Chichibio potremo trovarcelo senza sfogliare tutto il libro, e fare ricerche e scoperte di novella in novella, di personaggio in personaggio.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.