Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?. Baudrillard Jean. Cortina, 1996.

15,00

Solo 1 pezzi disponibili

Descrizione

Cortina (Scienza e idee 18.); 1996; 9788870783872 ; brossura con risvolti ; 22,5 x 14 cm; pp. 168; Traduzione di G. Piana. Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi e al dorso (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte; Molto buono (come da foto). ; Scrittura, calcolo, immagine, informazione: la storia della rappresentazione del mondo sembra arrivata al suo compimento, e il mondo sta scomparendo. Lo ha cancellato l’operazione definitiva della simulazione. Non è la prima volta, osserva Baudrillard, che la “cosa in sé” viene cancellata dal “fenomeno”, cioè dall’apparenza. Nell’Occidente razionalistico la filosofia ha sostituito alla cosa la sua rappresentazione mentale (il concetto) o scritta (la parola) – ma questo non bastava. Erede del programma nichilistico della filosofia è oggi la tecnica, o meglio quell’insieme di tecniche che hanno consentito la comunicazione mondiale “in tempo reale” (televisione, strumenti telematici, super-computer, realtà virtuale ecc.). In questo Baudrillard si differenzia da Heidegger. Per il filosofo tedesco la tecnica riduce l’uomo a cosa facendo di lui un ingranaggio del Grande Apparato. Per il sociologo francese, invece, le cose scompaiono sostituite dalle loro simulazioni. È questo il “delitto perfetto”. Non è nemmeno più come in 1984 di Orwell: là il Grande Fratello dominava dal suo luogo nascosto attraverso l’immagine pubblica; qui il Grande Fratello è l’immagine, mentre tutto è immateriale, scorporato, scambiabile. E se tutto è informazione, niente informa più davvero. Che fare, dunque? Bruciare la televisione, o sparare a delle immagini virtuali, come fa lo sfortunato eroe di Videodrome di Cronenberg? Per fortuna, come insegna Sherlock Holmes, il delitto perfetto non esiste: in ogni crimine c’è un dettaglio che stona. Sta al lettore di Baudrillard scoprirlo.         ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.