Descrizione
Einaudi (Saggi 815); 1997; 9788806137809; Copertina flessibile con sovracoperta; 21,5 x 16 cm; pp. 361; Traduzione di V. Prosperi. Prima edizione. ; ex-libris al frontespizio,minimi segni d’uso alla sovracopertina, interno ottimo; Molto buono (come da foto). ; Quale guerra può essere «santa»? Quali sono i criteri che la rendono tale? E chi li decide? Il Dio degli eserciti ricostruisce le origini dell’idea di guerra santa, di come essa si rivestí del suo potere simbolico e dell’influenza che, ancora oggi, esercita sul vocabolario e sul pensiero moderni. Spaziando tra Oriente e Occidente, dall’era pre-cristiana alla guerra del Golfo, dal Deuteronomio ai Versi satanici di Salman Rushdie, Peter Partner studia la storia delle crociate cristiane accanto a quella dei vari jihad che scuotono il mondo islamico a cominciare dalle guerre sante del profeta Muhammad, e avverte come ogni analisi debba sempre tener presente, oltre ai sentimenti religiosi, gli interessi politici e materiali che intervengono nei conflitti «santi» da una parte e dall’altra. Nonostante il suo messaggio pacifista il Cristianesimo è stato, infatti, una delle grandi religioni guerriere e le crociate, «le guerre di Dio», non possono essere considerate solo avvenimenti di un remoto passato, ma piuttosto espressioni di una persistente tradizione ideologica presente nella stessa guerra del Golfo.; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.