Descrizione
Einaudi (La ricerca letteraria, serie crittica 11); 1975; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18 x10,5 cm; pp. 268; Traduzione di Enrico Filippini. Chiude il volume uno scritto di Cesare Cases fuori testo. Seconda edizione. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Con quest’opera Benjamin sperava di conseguire la libera docenza in letteratura tedesca presso l’università di Francoforte. L’ordinario di questa disciplina, Franz Schultz, l’aveva incoraggiato, ma quando Benjamin nei primi mesi del 1925 fu in grado di sottoporgli la prima parte del dattiloscritto, si raffreddò immediatamente e cercò di dirottarlo verso l’estetica, con scarso entusiasmo del docente di questa materia, Hans Cornelius. Benjamin fu indotto a ritirare la domanda, e il suo lavoro. La speranza di entrare nella carriera accademica, che gli ripugnava ma che avrebbe posto fine alle sue precarie condizioni di esistenza, andò definitivamente perduta. Anche una volta pubblicato, il libro, nonostante l’entusiasmo di Hofmannsthal e di Adorno e qualche apprezzamento positivo (ma privato) da parte di competenti, cadde nel vuoto e non fu recensito da nessuna rivista di storia letteraria. Ancora molti anni più tardi un noto esponente della disciplina liquidò lo sfortunato tentativo di Benjamin con la cinica frase «Geist kann man nicht habilitieren», che si può tradurre: «Per l’intelligenza, non si prevede libera docenza». Cesare Cases ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.