Il fiore del verso russo. Da Puskin a Pasternak. un secolo di poesia. Poggioli Renato. Mondadori, 1970.

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Descrizione

Mondadori (Oscar L3.); 1970; Noisbn ; Copertina flessibile ; 18,5 x 11 cm; pp. 653; A cura di Poggioli Renato. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito, brossura un po’ allentata; Accettabile (come da foto). ; La poesia russa emerge dal panorama letterario del Novecento non solo per il rilievo di grandi personalità, ma anche per il suo carattere di aderenza agli avvenimenti storico-sociali del nostro secolo. Le premesse di questo periodo di grandi innovazioni e di esperimenti audaci risalgono al primo ottocento quando la letteratura russa con il romanticismo si era affacciata a un orizzonte europeo e nella tradizione aveva ricercato le proprie radici storiche. Per questo Renato Poggioli inizia da Puškin il suo discorso critico sulla lirica russa, di cui ci presenta un’antologia, che prende l’avvio da Balmont e dai Decadenti. Di ognuno dei venti poeti qui raccolti viene data una scelta; troviamo rappresentati i simbolisti, i chiaristi, gli acmeisti, i futuristi, gli immaginisti; infine i poeti della Rivoluzione o che almeno la conobbero, anche se non vi aderirono totalmente. Una particolare attenzione è dedicata a Blok e Esenin, che Poggioli ha affrontato in ricerche specifiche. Il lettore troverà inoltre, in appendice, versioni di Puškin, Lermontov e altri classici. Frutto di un’attività durata un’intera esistenza, questa antologia, che in Italia è stata la prima a divulgare i maestri del verso russo in una versione ammirevole per l’eleganza del linguaggio, ha anche il merito di inquadrare ogni singolo poeta con le notizie bio-bibliografiche essenziali. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.