Descrizione
Rizzoli; 1975; Noisbn; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22,5 x 14 cm; pp. 232; Introduzione di Pietro Citati. Nota di Giorgio Strehler. Traduzione con testo a fronte di Gian Piero Bona. 21 fotografie b/n fuori testo.; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi della sovracoperta, manca triangolino prezzo, ex-libris applicato alla seconda di copertina, interno senza scritte, lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; Delle opere del repertorio mozartiano, Il Flauto Magico è, senza dubbio, la meno nota ai melomani italiani. Mozart la compose tra il marzo e il settembre del 1791 su un libretto dell’amico Schikaneder, e ne diresse l’esecuzione alla prima rappresentazione data al Theater auf der Wieden il 30 settembre del ’91: due mesi dopo moriva. Nelle edizioni che seguirono a quella prima di cui si conoscono anche i nomi degli scenografi: Gayl e Nesslthaler Il Flauto Magico non sfuggì alla tradizione del melodramma che sacrificava l’interpretazione scenica, e talora anche il testo, al pur fondamentale fenomeno musicale, in antitesi con quegli schemi teatrali obsoleti, incapaci ormai di risvegliare nel pubblico un interesse che andasse oltre a un composto ascolto della musica mozartiana, nacque l’edizione salisburghese del ’74, curata da Giorgio Strehler che si propose di recuperare il libretto del Flauto, rivalutandone la trama di indiscusso valore drammatico. L’intervento di Strehler i cui esiti sollevarono una congerie di polemiche e di consensi particolarmente attento e sensibile allo sviluppo scenico, fu determinante e di rottura, appunto, contro quei moduli interpretativi viziati da una visione prevalentemente musicale, e lo contrappose sia al direttore d’orchestra sia agli interpreti ai quali impose di sapere anche recitare. … ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.