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Il giardino naturale. L’arte di coltivare secondo natura. Un libro di giardinaggio che insegna a curare piante e fiori senza fertilizzanti. Grounds Roger. Rizzoli, 1978.

Descrizione

Rizzoli (L’ornitorinco); 1978; Noisbn ; Rilegato con sovracoperta illustrata; 22 x 14,5 cm; pp. 187; Traduzione di D. Bonacossa. Prima edizione. ; leggeri segni d’uso alla sovracopertina, interno buono; Buono (come da foto). ; L’ipocondriaco: chi di noi non lo conosce? A tutte l’ore trangugia pillole pasticche gocce sciroppi e polverine; per un raffreddore ricorre agli antibiotici; per un graffio si precipita a farsi l’antitetanica; ha due enciclopedie mediche sul comodino; il telefono rosso col doltore; una pinacoteca di radiografie, e per sogni proibiti il vaccino onnivalente, e un gas che si sprigioni dalla soglia per disinfettare le suole di chiunque frequenti la sua casa, Ci hanno insegnato a ridere di lui e delle sue manie fin dai tempi più antichi. Ma stranamente non appena l’ipocondriaco mette piede in giardino perdiamo nei suoi confronti ogni facoltà critica. Anzi, peggio: l’ipocondria orticola è talmente diffusa che anche le persone più sensate nella loro vita privata, appena si accostano alle plante sono prese dall’ansia. Si levano al mattino con la rugiada per la loro ispezione quotidiana: se vedono un lombrico sul prato, rabbrividiscono, un bruco su una foglia, tremano; un coleottero su una rosa, sono invasi dal panico. Non c’è concime (chimico, naturalmente, vale a dire privo di germi, pulito), insetticida anticrittogamico o diserbante che non abbiano provato; conoscono il prontuario del fitofarmaci a memoria; sono perfino capaci di sottoporsi ad un esame per avere il patentino di Donna Lucrezia. Ma non basta: due volte all’anno chiamano la Compagnia della Buona Disinfestazione a fare tabula rasa di ogni possibile nemico, sopra e sotto terra. Così il loro giardino si trasforma in un deserto, e per giunta riescono vincitori nella crociata in cui I Dulcamara dell’industria chimica li hanno arruolati. Il giardino naturale non. è un libro magico, non offre formule miracolose per trasformare il nostro giardino in un giardino di fiaba. Tradotto in termini molto spiccioli il suo succo è questo: fino ad oggi, in questa nostra civiltà tecnologica, ci siamo abituali a governare il nostro giardino in barba, contropelo alla natura, Ricavandone più danni che vantaggi. E se invece che ad avversarla provassimo a seguirla, e ad imitarla?. Ci espone così alcune chiare e basilari nozioni sulla struttura del suolo (che pochi considerano, nonostante non sia meno importante al fine della buona riuscita delle piante degli elementi chimici che contiene); indica metodi semplici, economici e spesso piuttosto efficaci per combattere i parassiti senza dover ricorrere a quei veleni che distruggono inconsideratamente gli avversari come gli alleati (che sono molti di più); istruisce sulle virtù delle cosidette erbacce (alcune esaltano le qualità aromatiche delle verdure) e su come alcune piante (l’aglio, il tagete) agiscano da deterrenti contro alcuni insetti; insegna infine come produrre nel proprio giardino gratis il concime più efficace. E sopratutto: non propone e non promette mai soluzioni totali, che sono sempre assurde, suicide e contro natura. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.