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Il giudeo di Roma. Feuchtwanger Lion. Mondadori, 1949.

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Descrizione

Mondadori (I Grandi Narratori d’ogni paese Medusa Vol. 65); 1949; brossura ; 19,5 x 12 cm; pp. 471; Traduzione di Ervino Pocar. Terza edizione nella collana. ; Presenta segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), diffeti ai bordi, interno senza scritte, volume lievemente brunito.; Buono (come da foto). ; Come nella Fine di Gerusalemme (opera fortunata e ammirata, della quale dura ancora il grande successo), così anche in questo romanzo, che ne è la continuazione e costituisce la seconda parte della trilogia sullo storiografo Giuseppe Flavio, troviamo quella curiosa e tanto attraente fusione fra il mondo antico e il mondo moderno che fa rivivere l’epoca dei Flavii con evidenza veramente plastica. (Il lettore non si stupisca se i Romani si danno del voi e se si discorre di capitani e colonnelli, ecc.) Anche il nuovo romanzo, che incomincia col quadro grandioso della morte di Vespasiano e termina con quello impressionante della morte di Tito, s’impernia sulla tormentata figura di Giuseppe Flavio, lo storico giudeo, sempre in lotta fra il mondo orientale, che è radicato nel suo spirito, e la civiltà occidentale, della quale egli non può non apprezzare la stupenda vitalità: specchio di un conflitto che dura tuttora ed è ben lontano dalla sua risoluzione. ; Spedizione veloce con BRT. L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.