Descrizione
Lindau ; 1996; Noisbn; Rilegato con titoli al piatto e dorso, sovracoperta ; 31 x 25 cm; pp. 192; Saggio introduttivo, schede e cura delle sezioni di Paolo Cornaglia. Testi di Dario Lanzardo e Chiara Occelli. Prima edizione. Volume illustrato a col.; Presenta minimi segni d’uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte; Molto buono, (come da foto). ; Il testo discute la percezione dicotomica della città e della metropoli, evidenziando come la città storica sia spesso contrapposta a quella contemporanea, il centro alla periferia, e così via. Tuttavia, sottolinea l’importanza del carattere organico della città, dove passato e presente, ufficialità e informalità, lavoro e svago sono strettamente connessi. Il cortile è presentato come un luogo simbolico che dimostra questa connessione, rappresentando un punto di intersezione di pratiche e usi multipli. La storia del cortile coincide con quella degli edifici che lo contengono e dei progetti urbanistici che li hanno prodotti. Il cortile permette di esplorare la memoria storica urbana, rivelando i meccanismi che hanno animato la vita cittadina nel corso dei secoli. Attraverso elementi come fontane, rampicanti e alberi, si può leggere una filosofia dell’abitare legata alla concezione della vita, della società e della storia. Il testo esprime gratitudine a Dario Lanzardo per la sua ricerca sui cortili di Torino e incoraggia i torinesi a esplorare questi luoghi nascosti, riempiendoli di nuove presenze e voci. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.