Descrizione
Edizioni Dell’Orso (Medusa 4); 2002; 9788876945861 ; Copertina flessibile ; 24 x 17 cm; pp. 191; Prima edizione. ; piccolissima imperfezione al dorso, per il resto ottimo; Buono (come da foto). ; Granada, ultima capitale del regno musulmano a tornare in mano spagnola, evoca un preciso momento storico e nel contempo rappresenta la fine di un’epoca, diventando una sorta di archetipo le cui continue metamorfosi rivelano un’eccezionale vitalità storica. Obiettivo del lavoro è proporre la sistematizzazione di un materiale poco esplorato, offrendo tutti i riferimenti agli studi già compiuti; stabilire una connessione tra il genere moresco francese, le sue fonti spagnole e le derivazioni italiane; prefigurare un processo di mitizzazione che avrà una lunga storia, individuandone il filo conduttore per rendere giustizia alla sua autentica dimensione. Nella forma italiana e francese, il mito granadino, codificato dalla letteratura spagnola del Siglo de Oro, si sviluppa a partire dalla rilettura di una fabulazione leggendaria nata intorno a un elemento storico, il regno islamico, e a un personaggio reale, il moro, cui la tradizione ha gradualmente assegnato caratteri fittizi. Il moro ripercorre simbolicamente il cammino che va dal mito alla storia, e viceversa, in un itinerario “mediterraneo” che tocca tempi e spazi diversi, trovando nel Seicento un fertile terreno di attecchimento dal quale prendono avvio tutte le successive declinazioni. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.