Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea. Linda Giuva, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello. Mondadori Bruno, 2007.

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Descrizione

Mondadori Bruno (Sintesi.); 2007; 9788842492474; Copertina flessibile con risvolti ; 21 x 14,5 cm; pp. 211; ; Presenta minmi segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni, piccole imperfezioni), interno con sottolineature a matita a un’unica pag. della premessa; Buono, (come da foto). ; L’immaginario sugli archivi e sugli archivisti si è nutrito di tutti i possibili stereotipi letterari e cinematografici, ma la realtà è molto diversa e questo libro restituisce agli archivi il loro valore culturale e civile e agli archivisti lo spessore di un insostituibile e faticoso ruolo professionale. Se confrontati con i mille altri depositi di memoria che affollano il mondo impalpabile e virtuale dei mass media e della rete possono sembrare “vecchi”; e invece i problemi che pongono e le soluzioni che vi si trovano appartengono totalmente al contesto della nostra contemporaneità. È così per quanto riguarda il loro ruolo nella ricerca storica (Isabella Zanni Rosiello), la loro capacità di perimetrare identità e di definire appartenenze (Stefano Vitali), il loro rapporto con le questioni decisive della democrazia e dei diritti (Linda Giuva). L’estenuata stanchezza della politica, il ridimensionamento della statualità, l’affiorare di una nuova generazione di “diritti umani” ha ridisegnato il tradizionale confine tra gli aspetti visibili e invisibili del potere, restituendoci una nuova concezione della democrazia. In quest’ottica gli archivi smettono i panni tradizionali degli arcana imperii per diventare un indispensabile strumento per la tutela etica e giuridica della nostra convivenza civile. Giovanni De Luna ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.