Descrizione
Editore Riuniti (I David 48); 1980; Noisbn ; Copertina flessibile ; 19,5 x 12,5 cm; pp. 174; Traduzione di Giovanni Crino . Prima edizione nella collana. ; Presenta leggeri segni d’uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), firma e data al frontespizio, interno con rarissime sottolineature a matita, volume lievemente brunito; Accettabile (come da foto). ; Il salvacondotto fu pubblicato dapprima in rivista (la prima parte su Zvezda, 1928, 8, la seconda e la terza su Krasnaja Nov’, 4 e 5-6; brani dal titolo Incontri con Majakovskij uscirono su Literaturnaja gazeta, 1931, n. 20) e in seguito, nel 1931, in volume. Tra quest’ultima versione e quella che aveva visto precedentemente la luce (la stessa adottata per la versione italiana compresa nel presente volume) esistono numerose, spesso minime varianti. Altre e piú importanti varianti (per la precisione si tratta di brani di notevole consistenza che si inseriscono logicamente in determinati punti del testo edito) rimasero per lungo tempo inedite. Si pubblicano qui per la prima volta in traduzione italiana sulla base dell’originale custodito nell’archivio di Boris Pasternak (Mosca) di cui vogliamo ringraziare cordialmente il curatore, Evgenij Borisovic Pasternak. Gli anni della rivoluzione, della guerra civile, le difficoltà, gli impedimenti, i salvacondotti. Pasternak fa rivivere quell’epoca, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della sua vita. E nei ricordi dell’autore del Dottor Živago ritornano anche i protagonisti della cultura moscovita del primo novecento, fino agli anni trenta: i pittori e i musicisti amici della famiglia Pasternak, Scrjabin soprattutto, gli scrittori, còn Tolstoj sullo sfondo. Ritorna l’università tedesca di Marburgo le calli di Venezia, di nuovo Mosca, Blok, Belyj, i circoli di poesia, il futurismo, le rivalità tra le riviste letterarie. Momenti esaltanti di confronto, di dibattito, di esperienze. Ma il personaggio piú amato è Majakovskij: a lui guarda il giovane Pasternak, attratto dal la sua carica poetica e umana, dal suo amore per la rivoluzione e per la vita. Scritto nel 1931, subito dopo la stagione della grande letteratura russa postrivoluzionaria, Il salvacondotto va ben oltre l’autobiografia; si ritrova in queste pagine ormai classiche il Pasternak delle grandi immagini poetiche e delle balenanti situazioni narrative del Dottor Živago. Boris Pasternak nasce a Mosca il 29 gennaio 1980. L’ambiente familiare (il padre è pittore, la madre concertista), lo mette a contatto con le personalita piú vive della cultura russa. Tra i maggiori poeti del ‘900 (la raccolta italiana piú completa delle sue opere é Poesie, Einaudi 1971), è anche autore del famoso romanzo Il dottor Živago (Feltrinelli 1957). Nel 1958 gli viene assegnato il premio Nobel. Muore il 2 giugno 1960. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.