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Il significato dell’estetica. La funzione estetica in rapporto alla realtà sociale, alle scienze, all’arte.. Jan mukarovsky. Einaudi, 1974.

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Descrizione

Einaudi (Paperbacks 43); 1974; Noisbn ; Copertina flessibile ; 20,5 x 12,5 cm; pp. 472; Traduzione di S. Corduas. Seconda edizione; leggeri segni d’uso alla copertina, interno ottimo; Buono (come da foto). ; Questo libro documenta l’importanza dello strutturalismo praghese non direttamente linguistico e assegna a Jan Mukarovský un posto di primo piano tra i grandi semiotici. Il rigore scientifico di Mukarovský si concretizza in una duplice ansia: aprire il proprio discorso a tutti gli elementi che appaiono connessi in maniera significativa con l’oggetto dello studio; e portare coerentemente tale discorso verso ipotesi di lavoro (funzione, struttura, segno, serie) intese in un modo che, lungi dal racchiudere l’oggetto-arte in una rete di rapporti formali, ne stabilisce al contrario gli ineliminabili rapporti attivi con la prassi sociale. Lo strutturalismo di Mukarovský parte contemporaneamente dalle ricerche del Circolo Linguistico di Praga (egli collaborò alle Tesi del 1929) e dalla estetica psicologica e sociale dei cechi Hostinský e Zich. Ma ciò che è costitutivo della sua novità è che il pensiero dialettico concreto di Mukarovský fonda, appunto in quanto pensiero strutturalista, una teoria sociale dell’estetica e dell’arte. Sicché oggi che la querelle tra strutturalisti e marxisti va spegnendosi, possiamo affermare che l’opera di Mukarovský si propone come un materiale indispensabile e affascinante per corroborare una ricerca che non sia né « formalistica» né volgarmente sociologica. ; L’immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.